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In Toscana arriva la valutazione anche per le cliniche private: l'incarico al MeS

Data pubblicazione: 05.12.2011
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Una collaborazione tra strutture sanitarie pubbliche e private per migliorare la programmazione e l'organizzazione del sistema toscano con l'obiettivo, tra
l'altro, di offrire un servizio sempre più rispondente alla domanda di salute dei cittadini e abbattere le liste d'attesa. E' quanto prevede un accordo siglato in questi giorni dall'assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia insieme ai rappresentanti dell'ospedalità privata toscana e ai coordinatori delle Aree vaste in rappresentanza delle Asl.

I firmatari privati rappresentano 24 strutture private accreditate in tutta la regione, per un totale di 2.050 posti letto. Il privato, come il pubblico, dovrà avere come obiettivi il recupero di efficienza, la riduzione del
tasso di ospedalizzazione, il miglioramento del rapporto qualità-quantità delle prestazioni, l'incremento dell'utilizzo del day hospital e del regime ambulatoriale. Anche al settore ospedaliero privato sarà applicato il sistema di valutazione delle performance della sanità pubblica, realizzato dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Sant'Anna.

I contratti stipulati avranno una durata triennale e in base all'accordo il budget per la sanità privata sarà ridotto del 4% attestandosi a 140 milioni di euro l'anno.
Secondo l'assessore Scaramuccia "è l'inizio di un percorso che dà mandato alle strutture di area vasta di sviluppare in dettaglio questa riorganizzazione. Il rapporto tra sanità pubblica e privata non è di concorrenza, bensì di
collaborazione, per ampliare il ventaglio dell'offerta di prestazioni, nel rispetto di una pianificazione regionale e della programmazione locale, e secondo i principi dell'appropriatezza". Secondo Scaramuccia "saranno ottimizzate le risorse e i servizi. Quest'anno abbiamo avuto una decurtazione delle risorse dal livello nazionale, nel 2012 ci sarà un ulteriore taglio, così come nel 2013 e nel 2014, secondo quanto previsto dalle manovre nazionali".

Soddisfazione è stata espressa da Francesco Matera di Aiop Toscana (Associazione italiana ospedalità privata) secondo cui "ci sono i presupposti per essere parte attiva del sistema toscano e non sentirci una cenerentola. I contratti triennali permettono di dare maggiore stabilità alle nostre aziende e sviluppare una programmazione a lungo termine, oltre che avere una contrattazione uguale per tutti in tutto il territorio regionale".
Per il direttore di Confindustria toscana Sandro Bonaceto "questo è un punto di inizio e non di arrivo, sviluppando una pari dignità tra pubblico e privato".